Pareti ingiallite, intonaco rigonfio o angoli di casa anneriti: sono le sgradevoli conseguenze di un’infiltrazione di umidità più o meno grave. L’umidità in eccesso, in genere, si manifesta nelle case dove l’isolamento è particolarmente scarso. Le pareti restano umide tutto il giorno e, col tempo, subiscono i classici danni dell’umidità.
Se la qualità strutturale dell’edificio incide molto sul livello di umidità di una stanza, anche le operazioni domestiche quotidiane possono competere ad aumentarne la presenza. Pensiamo ad esempio al lavare i piatti, al lessare la pasta o le verdure, stirare o fare il bagno: sono tutte attività che producono grandi quantità di vapore acqueo che andrà ad addossarsi ai muri.
COME PREVENIRE L’UMIDITÀ SUI MURI: CONSIGLI PRATICI
Come sempre, la prevenzione è l’arma migliore per evitare di trovarsi a combattere contro il mostro dell’umidità, che ci farà sborsare parecchi quattrini e conferirà alle pareti di casa un aspetto piuttosto malsano.
Ecco qualche consiglio pratico:
– Quando possibile, predisporre degli aspiratori in bagno e in cucina, dove è anche consigliato anche attivare la cappa aspirante durante le fasi di cottura. In alternativa, tenere sempre almeno una finestra spalancata per una manciata di minuti dopo un intervento che ha smosso umidità.
– Non bloccare le prese d’aria con tende o oggetti: se devi arieggiare la cucina, per esempio, spalanca bene la finestra.
– Evita di posizionare il mobilio massiccio in prossimità delle pareti esterne e fredde.
– Limita il numero di piante decorative in casa
– Ricambia l’aria quotidianamente in tutti gli ambienti di casa
– Se possibile, non stendere mai i panni in casa, ma utilizza sempre un filo esterno o l’asciugatrice. In caso non fosse possibile, munisciti di deumidificatore con igrometro.
Qualora non riuscissi a rispettare i punti precedenti ti consiglio di dotarti di un buon deumidificatore. Il deumidificatore risulta essere un’arma economica e molto utile a nostra disposizione. Si tratta di un dispositivo che non solo toglie l’umidità di casa ma, quando correttamente dotato di filtri e carboni, lavora anche per purificare l’aria, riducendo la presenza di muffe e batteri.
COS ‘È E COME SI MISURA L’UMIDITÀ
L’umidità, insieme alla temperatura, rappresenta uno degli elementi più importanti per il confort delle persone. Qui vi suggerisco qualche idea su come misurarla efficacemente così da poter prendere tutti gli accorgimenti necessari a stare bene in casa.
L’umidità relativa è l’umidità presente nell’aria ad una specifica temperatura, rispetto alla quantità massima che essa può contenere. Temperatura e umidità sono solitamente strettamente correlate all’impianto di climatizzazione e alla qualità dell’isolamento termico della casa. Dall’umidità nell’aria dipende il benessere termoigrometrico degli ambienti in cui viviamo. Questo significa che la proporzione della temperatura e dell’umidità in un ambiente dev’essere ideale a seconda dell’ambiente e della stagione.
Per esempio, in camera da letto la temperatura dovrebbe aggirarsi attorno ai 20° C con umidità tra il 40 e il 60%. In generale, la casa dovrebbe presentare valori di umidità dal 40-45% fino a un massimo di 55%. Se l’umidità è troppo bassa, il clima è secco e l’aria è poco respirabile. Se invece risulta essere troppo umido, non solo la casa è più soggetta alla formazione di condensa e muffa, ma rappresenta anche un rischio potenziale per la tua salute.
UMIDITÀ: COME SI MISURA
La temperatura di casa si misura col termometro. Per misurare invece l’umidità utilizziamo un igrometro. Questi strumenti, se usati in abbinamento, ci aiutano ad avere un’idea del benessere termoigrometrico dei nostri ambienti. Molti deumidificatori dispongono di igrometro incorporato per determinare la percentuale di umidità di un ambiente.
L’ingrometro dev’essere utilizzato correttamente per poter fornire i risultati più accurati. Ecco qualche consiglio per sfruttarlo al meglio:
– Posizionalo lontano dagli angoli: collocalo invece al centro di una stanza, in maniera che possa trovarsi in una posizione dove può saggiare l’umidità di tutto l’ambiente;
– Attendi la sua calibrazione: ogni stanza di casa avrà un livello di umidità molto diverso, e necessiterà di interventi particolari.
– Attenzione all’altezza dell’igrometro: inutile tenerlo troppo in alto o troppo in basso. Meglio collocarlo ad altezza uomo.
Il proliferare di umidità e muffa può comportare rischi per la salute di adulti e bambini che abitano una casa. Quando la muffa prende possesso di uno dei muri di casa, occorre infatti valutare quali siano i metodi più efficaci per rimuoverla.
LA MUFFA IN CASA
La muffa è una proliferazione batterica che si manifesta nelle aree della casa più umide, dove l’aria circola in maniera disomogenea. Un esempio classico è la muffa della cantina, ma anche negli angoli del bagno o dietro a mobili che bloccano una parete e non permettono il passaggio dell’aria. In mancanza di un ricircolo adeguato, dunque, possiamo aspettarci che la muffa proliferi incontrollata.
Anche le infiltrazioni d’acqua, causate da impianti idraulici con perdite o da problemi con il tetto o le finestre, possono finire col provocare la muffa. Assicuratevi che le tubature di casa funzionino sempre al meglio e verificate la posizione della muffa per capire se la sua origine deriva, appunto, da un’eventuale perdita.
Un altro consiglio per evitare la muffa è quello di evitare di posizionare tappeti o moquette nelle aree dove si sa che la muffa tende ad accumularsi. In questo modo, risulterà più facile provvedere alla sua eliminazione. Eliminare la muffa può essere un processo lungo e dispendioso, dunque assicuriamoci sempre della salute delle tubature di casa e arieggiamo spesso gli ambienti, in modo da favorire il ricircolo dell’aria.
La muffa non è solo antiestetica e fonte di cattivi odori, ma può provocare anche problemi respiratori e causare allergie, soprattutto nei bambini. Le allergie respiratorie, in genere, si manifestano con sintomi simili a quelli del raffreddore, congiuntivite o naso chiuso. Nei casi più gravi, si verificano anche episodi di asma.
Perché sui muri di casa arriva a formarsi la muffa? Se vi siete posti questa domanda almeno una volta nella vita, siete nel posto giusto. In questo articolo, infatti, vi spiegheremo alcune delle cause della formazione della muffa e vi offriremo qualche consiglio su come rimuoverla definitivamente, tenendo presente che a volte, il problema, dev’essere delegato a un professionista perché possa essere risolto.
PERCHÉ SI FORMA LA MUFFA?
La formazione della muffa sulle pareti, e in particolare negli angoli, è solitamente dovuta a uno scarso isolamento dell’ambiente o in presenza di infiltrazioni dal basso. Altre volte, invece, le sue cause sono imputabili a una scarsa areazione negli ambienti dove il tasso di umidità può essere molto alto, come ad esempio la cucina e il bagno.
COME RIMUOVERE LA MUFFA?
Se la muffa non è causata da un problema strutturale, può essere rimossa con un trattamento fatto in casa e una maggiore attenzione per l’areazione dell’ambiente. Qualora invece sia dovuta a un problema di struttura, è bene rivolgersi al consiglio di un esperto che possa guidarti attraverso la realizzazione di una casa più salubre.
La prima cosa da fare quando abbiamo la muffa sulle pareti di casa, è quella di rimuoverla. Utilizziamo una spugnetta abrasiva inumidita e poi passiamo la carta vetrata per rimuoverne ogni traccia. A questo punto possiamo applicare un fondo additivo igienizzante per disinfettare l’area e creare una barriera antimuffa che ne ritarderà la riformazione. Se non riuscite a procurarvi un prodotto antimuffa professionale, usate invece la candeggina, ma attenzione: solo sulle pareti bianche! La candeggina, infatti, può macchiare il muro irrimediabilmente, costringendoti a ritinteggiare l’area.
Ci sono anche rimedi naturali per rimuovere la muffa, come ad esempio l’aceto, il bicarbonato o l’olio di tea tree: noi vi consigliamo di ricorrere a questi mezzi solo nel momento in cui la formazione di muffa non risulta essere troppo grave, o comunque si tratta di un fenomeno contenuto.
Qualora, dopo questi trattamenti, la muffa dovesse ripresentarsi, è opportuno contattare un esperto che possa risolvere il problema alla radice prima che questo arrivi a compromettere la salubrità dell’ambiente.
Per richiedere più informazioni su apparecchi per il ricambio d’aria CONTATTACI:
I nostri operatori ti risponderanno a breve!